Lo shiatsu è pressione. La prima pressione che si riceve alla nascita è quella dell’utero e del canale vaginale durante il parto. Il neonato nasce ricevendo su tutto il corpo la pressione, dalla testa al collo, dalle spalle al torace, dalle anche ai piedi, ricevendo un imprinting e nello stesso tempo un’attivazione, un movimento ritmico e pulsante. L’esperienza della compressione proseguirà per tutta la nostra esistenza con la pressione esercitata dalla gravità terrestre. L’essere umano che vive sotto la pressione della forza di gravità, riconosce il mondo al tatto proprio a causa delle differenti percezioni che ha degli oggetti, attraverso la risposta che riceve sotto forma di stimoli di calore e consistenza; è questa la prima esperienza vitale del mondo circostante che il neonato esperimenta da sé e su di sé. La pressione delle mani e delle dita su tutto il corpo e sui meridiani energetici, un contatto fisico intuitivo e attento che proviene dall’accudimento materno, è perciò un bisogno insopprimibile dell’essere umano. Lo shiatsu viene incontro a questo bisogno in una maniera unica e specifica. Fin da neonati sperimentiamo attraverso l’abbraccio della madre la sensazione di benessere. E’ dimostrato che i bambino che non vengono accarezzati hanno uno sviluppo cognitivo rallentato e possono anche morirne. Nello shiatsu pressioni ritmiche, costanti, vengono eseguite su tutto il corpo seguendo percorsi definiti per rilassare, per tonificare e ridare equilibrio all’energia vitale. La tradizione orientale vede corpo e mente uniti e inseparabili sostenuti dall’energia vitale. Il ki buono (energia sana) ci induce e mantiene nel benessere mentre il ki cattivo (energia perversa) ci danneggia. Lo shiatsu stimola e risveglia il ki buono favorendo l’eliminazione del ki cattivo. Coliche addominali, irrequietezza, rigurgito, costipazione: tipici problemi che sono alleviati dallo shiatsu ma non solo … il contatto è un bisogno naturale che fa dell’uomo un animale sociale. Lo shiatsu è energia. Stanchezza, affaticamento, bisogno di relax, tensioni, pigrizia: attraverso lo stimolo dei meridiani e dei punti energetici orientali la gestante fa l’esperienza di una ricarica di energia e di benessere. Un trattamento shiatsu è piacevole rilassante, a volte anche rivitalizzante, ravvivante. Lo shiatsu il neonato lo riceve vestito, sdraiato supino, prono, in braccio, durante l’allattamento, durante il cambio del pannolino o semplicemente come gioco. Un trattamento breve dura circa 5′ mentre un trattamento lungo dura circa 20′. I bambini beneficiano dello shiatsu. Neonati che non hanno ricevuto il tocco materno, deperiscono, quelli che non sono stati allattati al seno, si indeboliscono e soffrono di coliche addominali più degli altri. E’ sempre questione di pressione, di contatto, di risposta ritmica. Ricevere shiatsu è tornare alla nascita, essere premuti richiama al rilassamento e alla rigenerazione. La pressione mirata dei meridiani favorisce il bonding, la creazione di un rapporto di comunicazione tra genitore e figlio che va aldilà della comprensione e della parola, favorendo l’interazione istintuale e intuitiva, rilassata e comprensiva. La pressione inoltre allevia il dolore, non solo perché provoca il rilassamento della fibra muscolare ma per la reazione di piacere e la sensazione di sostegno, di riconoscimento del proprio esistere. Lo shiatsu per i neonati si può apprendere facilmente e intuitivamente con microlezioni di due ore, specifiche e finalizzate alle necessità del neonato e della famiglia.
“Lo shiatsu è l’abbraccio della madre che sostiene i bambino”.
Lo shiatsu è una libera professione di cui alla legge 4/2013