La teoria dello Shiatsu può evolvere dallo studio della salutogenesi in diversi modi.
In primo luogo, lo Shiatsu può diventare un’ulteriore risorsa di adattamento e resistenza, che può contribuire a migliorare la qualità della vita e la salute delle persone.
Lo Shiatsu, come pratica di equilibrio mente-corpo, può aiutare a sviluppare il senso di coerenza personale, che favorisce l’adattamento e la capacità di far fronte alle difficoltà della vita.
Inoltre, lo Shiatsu può contribuire a creare legami e reti sociali, in particolare quando la sua attività sociale e di volontariato lo porta a sviluppare legami con diversi ambienti di vita.
In secondo luogo, lo Shiatsu può diventare un’ulteriore risorsa per la promozione della salute, in particolare quando si tratta di promuovere pratiche salutogenetiche in modo diffuso e agibile.
Lo Shiatsu può essere visto come una pratica di benessere e di prevenzione, che può contribuire a mantenere e sviluppare stili di vita sani, favorire la resilienza personale e collettiva, e ridurre il ‘burden of disease’.
Infine, lo Shiatsu può diventare un’ulteriore area di un continuum di salute che comprenda aspetti pre-medicali, salutogenetici e di adattamento oggi frammentati e mancanti, attraverso un investimento lungimirante realizzato da e con delle comunità locali innovative, capaci di far dialogare le componenti politico-istituzionali con quelle operanti nel campo della rigenerazione della salute e della qualità di vita.
In sintesi, lo studio della salutogenesi può contribuire ad ampliare il potenziale di applicazione dello Shiatsu come pratica di benessere e di prevenzione, non solo a livello individuale ma anche collettivo.
Inoltre, può fornire indicazioni preziose per una migliore integrazione dello Shiatsu in una prospettiva di promozione della salute più ampia.
Lo Shiatsu come risorsa di adattamento e promozione della salute