E’ il quarto nella sequenza degli esercizi di stretching dei meridiani del M° Masunaga.

I meridiani coinvolti appartengono alla Fase Acqua della trasformazione del Qi. La coppia di meridiani pertengono alla funzione energetica della Vescica Urinaria e del Rene.
Questo esercizio regola la funzione escretoria, liberando l’energia (qi) bloccata del sistema uro-genitale.

Funzione dell’organo- meridiano della Vescica Urinaria: purificare ed espellere i liquidi, controllare il sistema nervoso autonomo, controllare la crescita ossea ( 1V è in corrispondenza della ghiandola ipofisi).

Parole chiave: spinta, impeto, purificazione, crescita, paura, ansia.

Funzione dell’organo-meridiano del Rene: i Reni (e le capsule surrenali) contengono l’energia dei nostri “geni”, l’energia ancestrale, sostengono lo stimolo sessuale.

Parola chiave: spirito vitale (vitalità, forza vitale di base, energia ancestrale, stress, ormoni sessuali e delle ghiandole surrenali).

L’esercizio
Posizione iniziale: seduti con la schiena diritta e le gambe tese in avanti e solo leggermente divaricate (con i piedi all’altezza delle anche).
Stendete le braccia verso l’alto con le palme rivolte all’interno. Espirando flettete il busto in avanti facendo partire il movimento dal bacino. Spingete braccia e tronco in avanti e non verso il basso.
La testa è tra le braccia, il colo rilassato, la bocca semiaperta, le spalle rilassate.
Respirate profondamente 2-3 volte e ad ogni espirazione spingete il tronco un poco più avanti, sempre partendo dal bacino come se ci fosse da dietro chi vi spingesse; poi tornate in posizione di partenza.

Non forzare l’esercizio, non sforzare le articolazioni.

Ricordate sempre di eseguite gli esercizi per i meridiani almeno una volta ogni due giorni, tenendo presenti le seguenti regole:

A – Eseguire i movimenti in allungamento durante l’espirazione.
B – Inspirare prima di iniziare il movimento.
C – Non forzare mai l’allungamento ma portare il corpo al limite della resistenza.
D – Rilassarsi e mantenere la posizione raggiunta respirando almeno due volte profondamente.
E – I punti dolorosi mostrano squilibri energetici (nell’espirazione il fastidio si attenua).
F – Prima di iniziare, cercate un posto tranquillo e prendetevi qualche minuto per concentrarvi sulla respirazione diaframmatica portando l’attenzione della mente sul vostro baricentro sotto l’ombelico (può aiutare la concentrazione porre le mani in questa zona).

Per comprendere meglio l’esercizio vedi il post precedente: https://www.centro-tao.it/2012/06/09/stretching-dei-meridiani-shiatsu-in-movimento/
con la collaborazione di Pier Luigi Tenaglia.

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Di Centro Tao Network

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