L’approccio dello Shiatsu alla salutogenesi, ossia alla “genesi della salute”, offre una prospettiva unica per comprendere il rapporto tra emergenza e programmazione. Questo approccio, che si fonda sulla promozione dell’equilibrio energetico e sul sostegno alla vitalità della persona, riflette in modo profondo il principio degli opposti complementari di yin e yang. Attraverso questa lente, possiamo osservare come la filosofia dello Shiatsu possa essere applicata non solo al benessere individuale, ma anche a quello sociale e collettivo.
La salutogenesi nello Shiatsu: equilibrio tra yin e yang
Lo Shiatsu non si limita a “curare” un sintomo o a reagire a un’emergenza, ma mira a promuovere uno stato di equilibrio che previene il manifestarsi di squilibri energetici. Questo approccio salutogenico si basa su due principi fondamentali:
1. La prevenzione (yin): Rafforzare le risorse vitali della persona, sostenere il flusso del Ki (energia) e favorire l’armonia nei meridiani.
2. L’intervento immediato (yang): Agire sui blocchi o le disarmonie presenti per ristabilire il libero fluire dell’energia e alleviare il disagio.
Allo stesso modo, il rapporto tra emergenza e programmazione nella società può essere visto come un equilibrio da costruire, in cui la “programmazione” rappresenta lo yin e la “gestione dell’emergenza” lo yang.
Salutogenesi e programmazione: coltivare lo yin
Lo Shiatsu si allinea perfettamente con il principio della programmazione attraverso l’idea di rafforzare le basi energetiche della persona. La prevenzione, nella pratica Shiatsu, si esprime attraverso:
• Trattamenti regolari che aiutano a mantenere l’energia in equilibrio.
• Ascolto profondo delle esigenze energetiche della persona, che permette di intervenire prima che uno squilibrio si manifesti in forma acuta.
• Educazione alla consapevolezza corporea, insegnando alla persona a riconoscere i segnali del proprio corpo e a prendersene cura.
Questo è lo yin: il lavoro paziente e riflessivo che costruisce resilienza e previene l’insorgere di problemi. Nella società, ciò si traduce in pianificazione strategica, cura delle infrastrutture, investimenti educativi e promozione della salute pubblica.
Salutogenesi e emergenza: l’energia yang
Quando uno squilibrio energetico si manifesta, lo Shiatsu risponde con un’azione mirata e attiva. Questa dimensione yang si concretizza nell’intervento sul sintomo o sulla crisi:
• Stimolazione di punti specifici per alleviare blocchi energetici.
• Tecniche dinamiche che promuovono il flusso di energia in aree congestionate.
• Adattamento rapido alle esigenze immediate della persona, calibrando il trattamento in base alla situazione.
Questo aspetto riflette l’emergenza: l’azione rapida e focalizzata che affronta il problema sul momento. Tuttavia, nello Shiatsu, l’intervento yang non è mai isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio di equilibrio yin-yang. L’obiettivo non è solo risolvere il sintomo, ma reintegrare la persona in uno stato di armonia energetica.
La salutogenesi come modello per la società
Se applichiamo il modello salutogenico dello Shiatsu alla società italiana, possiamo vedere come il bilanciamento tra emergenza (yang) e programmazione (yin) sia essenziale per promuovere un “benessere collettivo”.
1. Costruire risorse vitali (yin):
• Proprio come lo Shiatsu rafforza il Ki della persona, la società dovrebbe investire in risorse che prevengano le crisi, come l’educazione, la manutenzione delle infrastrutture e la promozione del benessere psicofisico.
• La programmazione, nel modello salutogenico, diventa un lavoro costante per mantenere l’energia vitale del sistema sociale.
2. Gestire le crisi con consapevolezza (yang):
• Lo Shiatsu insegna che l’intervento mirato è necessario quando un blocco si manifesta, ma deve sempre essere integrato in una visione più ampia.
• Allo stesso modo, affrontare le emergenze in società (es. disastri naturali o crisi economiche) richiede risposte rapide, ma queste devono essere coordinate con una pianificazione di lungo termine per evitare di sprecare risorse e perpetuare il ciclo dell’emergenza.
3. Educare alla consapevolezza:
• Lo Shiatsu non si limita a “fare”, ma coinvolge la persona in un processo di consapevolezza del proprio corpo e del proprio equilibrio.
• Analogamente, una società salutogenica non solo gestisce problemi, ma educa i cittadini a essere parte attiva del cambiamento, promuovendo la responsabilità individuale e collettiva.
Yin, yang e il concetto di salutogenesi
Nella visione taoista e nello Shiatsu, yin e yang non sono mai statici, ma si trasformano continuamente l’uno nell’altro. Anche il rapporto tra emergenza e programmazione dovrebbe essere visto come un ciclo dinamico:
• La programmazione (yin) costruisce le basi per ridurre la necessità di interventi emergenziali.
• L’emergenza (yang), se gestita con consapevolezza, diventa un’occasione per apprendere e rafforzare la capacità di prevenzione.
L’approccio salutogenico dello Shiatsu offre una lezione preziosa per affrontare le sfide della società italiana: l’equilibrio tra emergenza e programmazione non è solo un obiettivo, ma un processo continuo che richiede consapevolezza, adattabilità e visione. Proprio come nello Shiatsu, dove l’armonia energetica è la chiave per il benessere della persona, anche nella società è necessario integrare la forza dello yang con la profondità dello yin per costruire un sistema stabile, resiliente e orientato alla salute collettiva.