Il Centro Tao Network, da anni pioniere nel benessere olistico, si dedica con passione alla promozione della salute e dell’armonia attraverso pratiche naturali e antiche. Tra i suoi servizi più distintivi figura la formazione individuale sull’autoshiatsu, una tecnica che consente alle persone di prendersi cura della propria salute fisica e mentale mediante l’applicazione di principi dello shiatsu su se stessi. Questo percorso formativo, curato da esperti con anni di esperienza nel campo delle terapie orientali, è strutturato per insegnare ai clienti come identificare e stimolare punti specifici del corpo che facilitano il rilascio delle tensioni e il miglioramento della circolazione energetica. Attraverso sessioni personalizzate e supporto continuo, il Centro Tao Network si impegna a trasmettere non solo le tecniche, ma anche la filosofia di vita che sostiene l’autoshiatsu, permettendo così a ciascuno di migliorare la propria qualità di vita in modo autonomo e consapevole.
Questo articolo pubblicato su PubMed, una prestigiosa rivista scientifica, ci spiega come agisce l’autoshiatsu.
Cary A Brown et al. Int J Ther – Massage Bodywork. 2020.
Premessa: I problemi del sonno riguardano fino al 30% dei giovani e aumentano nel caso di quelli con dolore cronico. Poiché la gestione farmacologica esclusiva dei problemi del sonno nei bambini con dolore è controindicata, lo sviluppo di adeguati interventi non farmacologici per il sonno è un’esigenza significativa, in gran parte non soddisfatta.
Scopo: questo studio ha esaminato se l’applicazione di un intervento standardizzato di auto-shiatsu manuale (ASM) in una popolazione di giovani con dolore cronico fosse associato a un miglioramento del sonno misurato oggettivamente e soggettivamente.
Luogo: La clinica per la gestione del dolore dello Stollery Children’s Hospital, un grande centro di cura terziario di Edmonton, Alberta, e l’Università di Alberta.
Disegno di ricerca: Sedici giovani adulti, di età compresa tra i 17 e i 27 anni, sono stati reclutati per uno studio in serie. L’intervento prevedeva che i partecipanti applicassero da soli un protocollo standardizzato di shiatsu. I partecipanti hanno indossato un actigrafo per una settimana, prima di imparare la tecnica ASM, e poi al follow-up di quattro e otto settimane. Negli stessi punti di misurazione, i partecipanti hanno completato misure validate di autovalutazione della qualità del sonno e della stanchezza diurna. Ogni partecipante ha compilato anche un diario del sonno per integrare i dati dell’actigrafia e per raccogliere le impressioni generali sull’esperienza ASM. I dati sono stati analizzati con il software SPSS 23, utilizzando il test di Freidman per l’analisi della varianza.
Risultati: I dati oggettivi non hanno supportato l’ipotesi che questo protocollo ASM standardizzato migliori il sonno misurato oggettivamente. Tuttavia, le misure standardizzate self-report hanno dimostrato un miglioramento statisticamente significativo del disturbo del sonno percepito (test [χ2] = 8,034, p = .02), la compromissione legata al sonno (χ2 = 7,614, p = .02) e la fatica diurna misurata con la PROMIS Fatigue SF 8-a (χ2 = 12,035, p = .002) e la Flinder’s Fatigue Scale (χ2 = 11,93, p = .003). Le informazioni qualitative sui registri del sonno hanno indicato un’ampia approvazione dell’ASM per la gestione delle difficoltà del sonno.
Conclusioni: Contrariamente ai risultati oggettivi, i dati self-report supportano la tecnica dell’ASM per migliorare il sonno. I commenti dei partecipanti riflettevano un alto livello generale di accettazione e apprezzamento della tecnica ASM. I risultati evidenziano l’importanza di ampliare la teoria e la pratica relative alla misurazione del sonno per integrare meglio il dominio qualitativo.
Parole chiave: #fatica; #insonnia; #dolore; #autogestione; #shiatsu; #giovani.
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