Una grande arte per la salute
Lo Shiatsu nasce in tempi relativamente recenti in Giappone ma si è diffuso nei paesi occidentali negli anni sessanta. E’ un’arte autonoma che si fonda su un insieme di modelli in prevalenza appartenenti alla medicina tradizionale cinese e giapponese e influenzati dal pensiero taoista.
L’azione dello Shiatsu viene diversamente interpretata a seconda del modello a cui ci si riferisce. Nella visione energetica è rivolto a favorire il libero fluire del qi/ki, principio base unitario di tutti i fenomeni naturali compreso l’essere umano. Il qi/ki si manifesta e viene percepito sia come funzione che come forma. Qi/ki viene comunemente tradotto in italiano con il termine “energia” ma più correttamente può essere inteso come “flusso vitale”.
Lo Shiatsu ha il suo campo di azione su tutto il corpo umano agendo mediante pressioni perpendicolari, mantenute e costanti portate con la mano, ma più precisamente il palmo, le dita e le nocche, ed anche con il gomito e il ginocchio. La pressione viene effettuata sulla rete di meridiani, aree e punti che costituiscono la struttura vitale dell’essere umano codificata dalla medicina orientale.
La concezione di una struttura energetica dell’essere umano, formalizzata dalla medicina tradizionale cinese e patrimonio di tutte le tradizioni estremo-orientali, è la radice da cui lo Shiatsu nasce e si sviluppa.
Lo Shiatsu favorisce attività di armonizzazione del qi/ki nell’essere umano inteso come unitarietà del corpo, della mente e dello spirito, concorrendo alla prevenzione di condizioni energetiche disarmoniche o alla trasformazione delle disarmonie già in atto. Ciò significa creare le condizioni perchè l’individuo possa armonizzare la sua natura interna e la sua relazione con l’ambiente esterno dal quale l’uomo è costantemente influenzato e con il quale ricerca un equilibrio salutare.
Lo Shiatsu concepisce le condizioni di benessere e di disagio dell’essere umano in termini concettuali e relazionali differenti e autonomi da quelli utilizzati dalla cultura medico-occidentale di questo secolo, ed è quindi estraneo ai concetti di “malattia” e “terapia” come correntemente intesi. Lo Shiatsu si rivolge quindi alla stimolazione della parte sana dell’individuo per sfruttare la capacità di omeostasi dell’organismo.
Lo Shiatsu è parte integrante di una realtà culturale specifica che considera la salute non solo come mantenimento delle funzioni vitali, ma come percorso di crescita personale atto a relizzare un benenssere personale che influenza unitariamente il corpo, la mente e lo spirito. In Italia è praticato da migliaia di operatori che attraverso il loro lavoro hanno ampiamente dimostrato la sua applicabilità su adulti, anziani, bambini, in ogni condizione sociale e in ogni campo di attività.
L’Operatore Shiatsu opera secondo sequenze e modalità relative alla particolare struttura e situazione energetica del ricevente, valuta le condizioni del qi/ki e ne facilita il flusso seguendo specifici criteri di riequilibrio energetico. L’Operatore shiatsu si forma in un percorso pluriennale, come minimo triennale, in cui l’acquisizione degli elementi tecnici, teorici e percettivi è strettamente e costantemente collegata alla pratica.
La formazione professionale dell’Operatore Shiatsu è originale e autonoma, riconosciuta da organismi e associazioni professionali, prodotta dalla compresenza di specifici elementi tecnici e culturali che sono oggi patrimonio soltanto di quanti fanno ricerca in questo campo e che praticano tale professione. L’iscrizione ad una associazione professionale attesta la serietà e la veridicità del percorso formativo professionale.